MinoriMinori deve il suo nome al torrente Reginna Minor(o Reginuolo), che attraversa. Fu abitata fin dall’età romana, come testimoniano i resti della splendida Villa Romana. Conobbe nel Medio Evo un più che discreto sviluppo economico, tanto che fu la diocesi dal 987, per volere di Papa Giovanni XV, e divise la storia e destini con la vicina Amalfi, con cui spesso rivaleggiò. Paese piccolo, ma grazioso, con un bel lungomare, arricchito da una splendida fontana dell’XI secolo(La Fontana dei Leoni), e un reticolo di vicoli pittoreschi ed animati, Minori è stato anche più volte funestato da catastrofi naturali e pestilenze: particolarmente terribile la tempesta del 1597, che distrusse le mura e la piazza principale. Una visita merita la Cattedrale che conserva le spoglie di S. Trofimena, venerata in tutta la Costiera; un notevole pulpito marmoreo del XVII secolo. Pure interessante è l’altare barocco, in legno, della chiesa di S. Lucia, presso il Convento dei Benedettino. Ma , soprattutto, Minori offre la possibilità di visitare i resti di una villa Romana Augustea (I secolo), costruita su un’area di 2500 metri quadri. Gli scavi iniziarono nel 1932, e sono ripresi dopo che l’alluvione del 1954 la riseppelì sotto una coltre di fango. L’edificio originariamente a due piani, ma quello superiore è andato perduto. Resta il pianterreno, circondato da tre portici ed un ninfeo, e decorato da affreschi e mosaici. All’interno, è stata rivenuta una piscina, anch’essa di età romana. La villa Romana r4iveste grande interesse archeologico: è l’unica testimonianza del genere che sia sopravvissuta in Costiera, e consente qualche riscontro nelle tesi degli storici sull’importanza che essa(e in particolare Minori) rivestì durante il dominio di Roma. |
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